26 dicembre 2009

seria(e)Infinita


papà pensavo di proporti un progetto
una cosa insieme che duri nel tempo
col tempo potrebbe volerci più tempo
non sempre i calcoli sono giusti e mirati
possono essere una spina nei reni
ma già che lo sai, ricordi anni fa?
l'ospedale in città?
quale città io non lo ricordo
colpa dei miei pochi anni di vita
o della mia confusione sui luoghi

colpa tua, il mio miscuglio di sensi
colpa tua, il mio stare in disparte
colpa tua, il mio bisogno di ordine
di pianificare l'utilizzo pesato
dei soldi del mese e della voce mediana,
la tromba d'aria dei sentimenti
falla passare in una cannuccia
e poi suddividila attentamente
pezzo per pezzo, ad ognuno una parte
assicurandoti di non dimenticare nessuno

stremato dai conti di un calcolatore
alla fine rimane un qualcosalasciato

analisi infinitesimale dell'affetto precario
l'indivisibile che non esiste
con cui convivo per forza o destino

sarà sempre colpevolmente mancante.

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