19 luglio 2012

Seguimi!

Ehi che ci fai ancora qui?
 

23 maggio 2012

Cambio di stagione

maggio, le rose, la madonna, la primavera, le pulizie.

opzioniavariate da oggi trasloca.  lo ritrovate ripulito a questo indirizzo. sì, lo so è meno simpatico, ma non si può essere simpatici tutta la vita.
mancano ancora un sacco di cose, voi però cominciate col portare spazzolino e giradischi. le mutande possono aspettare.

e se avete voglia di sentire qualcosa dal vivo venite venerdì primo giugno all'arci Ohibò di nostra signora milano sud. 
gli ottimi follelfi, inutile e cadillac presentano :

DA QUANDO TI HO RIVISTA
una serata a leggerci addosso.
(superfluo dire che è stato un colpo di fulmine).


09 maggio 2012

Propagandhi (do you remember?)

Un racconto con cui ho partecipato a Subway Letteratura è finito qui
Magari finisce anche nel cartaceo, magari non ci finisce. Però finché resta sul sito, potete accedervi e leggervelo direttamente lì. Del resto finché non cambiate numero di telefono le persone vi telefonano e finché non cambiate indirizzo vi si viene a trovare. Talmente elementare che annoia anche me.

Dimenticavo, il titolo è La Madre del Mondo. Il genere Gennaio si Ribella.

Intanto così, per sport e nostalgia, ascoltatevi questo.

03 maggio 2012

Cosa basta?

La calamita e l'ambra, tra le sostanza note, sembravano le sole a rivelare a metà quei segreti che nessuno aveva ancora esplorati e che un giorno forse avrebbero chiarito tutto. Il gran merito della magia, e dell'alchimia sua figlia, era di postulare l'unità della materia a tal segno che certi filosofi dell'alambicco avevano creduto di poterla assimilare alla luce e al fulmine. Ci si avviava così in una direzione che conduceva lontano, ma di cui tutti gli adepti degni di questo nome riconoscevano i pericoli. Le scienze meccaniche di cui Zenone si era molto interessato, si apparentavano a quelle ricerche in quanto miravano a trasformare la conoscenza delle cose in potere sulle cose, e indirettamente sull'uomo. In un certo senso tutto era magia: magia la scienza delle erbe e dei metalli che permette al medico di influenzare la malattia e il malato; magia la malattia stessa che si impossessa del corpo e da cui questo talvolta non vuole guarire; magico il potere dei suoni acuti o gravi che perturbano l'anima o al contrario la placano; magia soprattutto la virulenta potenza delle parole quasi sempre più forti delle cose, la quale spiega le asserzioni del Sepher Yetsira, per non dire del Vangelo Secondo Giovanni. Il prestigio che circonfonde i prìncipi e che emana dalle cerimonie di chiesa è magia, è magia i neri patiboli e i lugubri tamburi delle esecuzioni che affascinano e atterriscono i curiosi ancor più delle vittime. Magici infine l'amore, e l'odio, che imprimono nei nostri cervelli l'immagine di un essere dal quale acconsentiamo a lasciarci ossessionare. 

[Marguerite Yourcenar, L'Opera al Nero] 

E si dice che leggere non basta. Cosa basta?

27 aprile 2012

Are you ready for this fucking gay month?

Quando passeggio per Chueca di giorno è come stare in un cimitero di quelli sereni, dove le piante cambiano l'umore di chi passa di lì. Ci sono le cose morte a terra, i mobili, le bottiglie, i cartoni. Le vie sono strette, in salita o in discesa, bagnate ai lati; le saracinesche chiuse, i menù ritirati, girati in modo che la gente non li possa vedere. Sono le undici di mattina, gli uffici sono aperti da un'ora, la pausa caffè è ancora lontana. Poi accade che il quartiere finisce e il silenzio con lui.

Madrid è ocra, talmente ocra che a fatica si distingue una casa da un'altra. Ha forme da signora, palazzi regali, un rumore di fondo da cui si staglia il resto dei suoni. Non si capisce da dove venga questo rumore, ma c'è e da fastidio alle orecchie. Io ai rumori raramente mi abituo e li continuo a sentire, ogni giorno, sempre uguali. Delle volte sono addirittura più forti del solito.