il triciclo avanza all'impazzata sul balcone di corte
mentre mi taglio le unghie dei piedi
dorsi di balena solcano il davanzale
e il rumore assordante di due ruote lanciate
liberate sulla discesa
imploranti l'assenza dell'inerzia
dormo
in attesa dell'aria che fischia sorda
nelle ore buie d'inverno
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