30 ottobre 2008

Le tue novità

Le tue novità mi ribaltano.
Mi ri-baltano, che più in là di così non ti saresti mai spostato.
Ché doveva essere così, ché doveva andare così, che non hai fatto niente di niente perché non andasse così. Come quando ci s'ammala, letterariamente ci s'a-mala. Mala suerte. Mala vida. Come un (per)ché del decimonono. Così elegantemente breve, il tuo farSene una ragione.

Una ci prova ad attivare quella cazzo di biglia del flipper. A spararla in alto con la forza di un acheo, per vederla imbrigliarsi nelle luci anni ottanta. Galattiche. Troppo toste.
Ma se non le si risponde, se non la si riprende, lei non si riprende.

E me ne vado a Parigi, a guardarti dal ventre di mia madre.
Sul canal st. martin, appena dopo le sei.

Dove cazzo sei.

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